Nicola Monti, Amministratore delegato di Edison, ha dichiarato durante un’audizione al Senato italiano la necessità di riconsiderare l’uso dell’energia nucleare in Italia nei prossimi decenni. Propone l’integrazione del nucleare come fonte programmabile insieme al gas per supportare lo sviluppo delle energie rinnovabili. Monti sottolinea l’importanza di snellire gli iter autorizzativi, specialmente per il repowering di impianti eolici giunti alla fine della loro vita utile. Edison prevede investimenti significativi, stimati intorno ai 10 miliardi entro il 2030, concentrati principalmente in Italia, con l’85% dedicato a attività industriali legate alla transizione energetica.
Monti evidenzia l’urgenza di investimenti nell’energia rinnovabile per raggiungere gli obiettivi di transizione entro il 2030. Sottolinea la necessità di accelerare gli iter autorizzativi per evitare la riduzione della capacità produttiva degli impianti eolici. La continuità degli investimenti nelle concessioni idroelettriche è considerata prioritaria rispetto alle gare, con riassegnazioni delle concessioni basate sugli investimenti e la reciprocità tra regioni e concessionari.
Monti propone anche il prolungamento del meccanismo Capacity Payment oltre il 2024 per bilanciare l’intermittenza delle fonti rinnovabili. Sottolinea la necessità di rendere il mercato italiano attrattivo per il Gas Naturale Liquefatto (GNL), promuovendo la pipeline EastMed per diversificare le fonti di approvvigionamento del gas.
In sintesi, Monti sottolinea la complessità della transizione energetica entro il 2030, evidenziando la necessità di investimenti significativi, snellimento degli iter autorizzativi e il possibile ruolo del nucleare accanto alle fonti rinnovabili e al gas naturale.
Fonte: EnergiaOltre.it
Nicola Monti, Amministratore delegato di Edison, ha dichiarato durante un’audizione al Senato italiano la necessità di riconsiderare l’uso dell’energia nucleare in Italia nei prossimi decenni. Propone l’integrazione del nucleare come fonte programmabile insieme al gas per supportare lo sviluppo delle energie rinnovabili. Monti sottolinea l’importanza di snellire gli iter autorizzativi, specialmente per il repowering di impianti eolici giunti alla fine della loro vita utile. Edison prevede investimenti significativi, stimati intorno ai 10 miliardi entro il 2030, concentrati principalmente in Italia, con l’85% dedicato a attività industriali legate alla transizione energetica.
Monti evidenzia l’urgenza di investimenti nell’energia rinnovabile per raggiungere gli obiettivi di transizione entro il 2030. Sottolinea la necessità di accelerare gli iter autorizzativi per evitare la riduzione della capacità produttiva degli impianti eolici. La continuità degli investimenti nelle concessioni idroelettriche è considerata prioritaria rispetto alle gare, con riassegnazioni delle concessioni basate sugli investimenti e la reciprocità tra regioni e concessionari.
Monti propone anche il prolungamento del meccanismo Capacity Payment oltre il 2024 per bilanciare l’intermittenza delle fonti rinnovabili. Sottolinea la necessità di rendere il mercato italiano attrattivo per il Gas Naturale Liquefatto (GNL), promuovendo la pipeline EastMed per diversificare le fonti di approvvigionamento del gas.
In sintesi, Monti sottolinea la complessità della transizione energetica entro il 2030, evidenziando la necessità di investimenti significativi, snellimento degli iter autorizzativi e il possibile ruolo del nucleare accanto alle fonti rinnovabili e al gas naturale.
Fonte: EnergiaOltre.it