A meno di un anno dall’inaugurazione dell’area di imbarco A dell’aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino (Roma), è stata riaperta la nuova area d’imbarco del Terminal 1, con una capacità di sei milioni di passeggeri in partenza ogni anno verso destinazioni nazionali e Schengen. Si tratta di un’infrastruttura all’avanguardia, dotata di 22 ingressi, di cui oltre la metà attrezzati con pontili per l’imbarco. In linea con gli investimenti realizzati da Adr-Aeroporti di Roma, anche per questo progetto si è puntato su qualità, sostenibilità e innovazione. In particolare, gli interventi effettuati hanno riguardato tutte le componenti strutturali e impiantistiche, per una progettazione rivolta a massimizzare gli spazi dedicati ai passeggeri e agevolarne l’orientamento.
Nella nuova area d’imbarco, con una superficie complessiva di quasi 25mila metri quadrati, sono previsti 12 nuovi loading bridge per l’imbarco diretto sull’aeromobile, 44 self boarding gate, oltre a colonne digitali integrate nelle strutture. Nella zona arrivi, inoltre, è stato installato un nuovo sistema di smistamento bagagli, con tre nuovi nastri di riconsegna bagagli per una capacità aggiuntiva di ulteriori tre milioni di passeggeri l’anno. L’infrastruttura è stata realizzata adottando i più moderni protocolli ambientali, grazie a questi interventi si potranno ottenere performance energetiche ottimali e consumi ridotti rispetto al passato.
Fonte Avvenire.it: Maurizio Carucci
A meno di un anno dall’inaugurazione dell’area di imbarco A dell’aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino (Roma), è stata riaperta la nuova area d’imbarco del Terminal 1, con una capacità di sei milioni di passeggeri in partenza ogni anno verso destinazioni nazionali e Schengen. Si tratta di un’infrastruttura all’avanguardia, dotata di 22 ingressi, di cui oltre la metà attrezzati con pontili per l’imbarco. In linea con gli investimenti realizzati da Adr-Aeroporti di Roma, anche per questo progetto si è puntato su qualità, sostenibilità e innovazione. In particolare, gli interventi effettuati hanno riguardato tutte le componenti strutturali e impiantistiche, per una progettazione rivolta a massimizzare gli spazi dedicati ai passeggeri e agevolarne l’orientamento. Nella nuova area d’imbarco, con una superficie complessiva di quasi 25mila metri quadrati, sono previsti 12 nuovi loading bridge per l’imbarco diretto sull’aeromobile, 44 self boarding gate, oltre a colonne digitali integrate nelle strutture. Nella zona arrivi, inoltre, è stato installato un nuovo sistema di smistamento bagagli, con tre nuovi nastri di riconsegna bagagli per una capacità aggiuntiva di ulteriori tre milioni di passeggeri l’anno. L’infrastruttura è stata realizzata adottando i più moderni protocolli ambientali, grazie a questi interventi si potranno ottenere performance energetiche ottimali e consumi ridotti rispetto al passato.
Fonte Avvenire.it: Maurizio Carucci