Amazon sceglie le bioplastiche Novamont

Amazon ha annunciato una partnership con Novamont per sperimentare l’utilizzo di confezioni in Mater-Bi in sostituzione della plastica. Il progetto riguarderebbe per il momento i mercati di Italia e Spagna e rientra in una più ampia strategia dell’azienda guidata da Jeff Bezos per ridurre l’impatto ambientale dei propri imballaggi.
Anche in virtù della legislazione comunitaria, in Europa, Amazon punta sull’ottimizzazione delle confezioni in cartone riciclato al 100%, in modo da ridurre il più possibile la quantità di materiale utilizzato. Ma, spiegano da Seattle, ci sono casi in cui la plastica è ancora insostituibile. In particolare per proteggere gli ordini da agenti atmosferici estremi ed evitare danni da cadute e urti. “Per trovare alternative che siano allo stesso tempo impermeabili e sufficientemente flessibili – fanno sapere – i nostri scienziati continuano a sostenere l’innovazione di nuovi materiali a basse emissioni di carbonio”.

“Con l’aiuto di Novamont – si legge ancora in un post sul blog aboutamazon.eu – in Italia e Spagna stiamo sperimentando l’uso di innovativi sacchetti realizzati con materiali di origine biologica e biodegradabili. In questo progetto, utilizziamo materie prime biologiche ottenute da fonti come amido e oli vegetali, prodotte in modo sostenibile in Europa”. Si tratta di materiali “certificati per essere compostabili sia a livello industriale che domestico. I materiali possono anche essere recuperati attraverso il riciclo. Insieme a Novamont stiamo testando nuovi modelli per raccogliere i sacchetti dai clienti e riciclarli, utilizzando tecnologie meccaniche e di riciclo avanzate. Nuove tecnologie che possono consentire un riciclo infinito dei sacchetti in bioplastica. Stiamo testando i sacchetti per conoscere le prestazioni di questo tipo di materiale nelle diverse applicazioni del nostro business”.

Fonte: Circulareconomynetwork.it

Amazon ha annunciato una partnership con Novamont per sperimentare l’utilizzo di confezioni in Mater-Bi in sostituzione della plastica. Il progetto riguarderebbe per il momento i mercati di Italia e Spagna e rientra in una più ampia strategia dell’azienda guidata da Jeff Bezos per ridurre l’impatto ambientale dei propri imballaggi.
Anche in virtù della legislazione comunitaria, in Europa, Amazon punta sull’ottimizzazione delle confezioni in cartone riciclato al 100%, in modo da ridurre il più possibile la quantità di materiale utilizzato. Ma, spiegano da Seattle, ci sono casi in cui la plastica è ancora insostituibile. In particolare per proteggere gli ordini da agenti atmosferici estremi ed evitare danni da cadute e urti. “Per trovare alternative che siano allo stesso tempo impermeabili e sufficientemente flessibili – fanno sapere – i nostri scienziati continuano a sostenere l’innovazione di nuovi materiali a basse emissioni di carbonio”.

“Con l’aiuto di Novamont – si legge ancora in un post sul blog aboutamazon.eu – in Italia e Spagna stiamo sperimentando l’uso di innovativi sacchetti realizzati con materiali di origine biologica e biodegradabili. In questo progetto, utilizziamo materie prime biologiche ottenute da fonti come amido e oli vegetali, prodotte in modo sostenibile in Europa”. Si tratta di materiali “certificati per essere compostabili sia a livello industriale che domestico. I materiali possono anche essere recuperati attraverso il riciclo. Insieme a Novamont stiamo testando nuovi modelli per raccogliere i sacchetti dai clienti e riciclarli, utilizzando tecnologie meccaniche e di riciclo avanzate. Nuove tecnologie che possono consentire un riciclo infinito dei sacchetti in bioplastica. Stiamo testando i sacchetti per conoscere le prestazioni di questo tipo di materiale nelle diverse applicazioni del nostro business”.

Fonte: Circulareconomynetwork.it