Edison Next, società del Gruppo Edison, continua il suo impegno a fianco delle imprese nel loro percorso di transizione energetica, consolidando la partnership con Barilla, tra i leader dell’agroalimentare italiano, da tempo attiva per raggiungere gli obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Onu sottoscritti nell’Agenda 2030. In particolare, Edison Next, in virtù del nuovo contratto siglato con Barilla, della durata di 10 anni, ha dato il via a un progetto che prevede il revamping (ammodernamento con tecnologia di ultima generazione) dell’impiato di trigenerazione su cui si basa la produzione dell’intero Polo campano di Barilla a Marcianise.
In base al progetto, verranno ammodernate le apparecchiature installate (che forniscono energia elettrica, termica e frigorifera), intervenendo soprattutto sulla caldaia a recupero e sull’alternatore. La messa in esercizio dell’impianto ammodernato è prevista per marzo 2024. L’obiettivo è implementare il miglioramento delle performance energetiche dell’impianto, ottenendo un risparmio energetico del 20% dell’energia primaria.
Fonte: Rinnovabili.it
Edison Next, società del Gruppo Edison, continua il suo impegno a fianco delle imprese nel loro percorso di transizione energetica, consolidando la partnership con Barilla, tra i leader dell’agroalimentare italiano, da tempo attiva per raggiungere gli obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Onu sottoscritti nell’Agenda 2030. In particolare, Edison Next, in virtù del nuovo contratto siglato con Barilla, della durata di 10 anni, ha dato il via a un progetto che prevede il revamping (ammodernamento con tecnologia di ultima generazione) dell’impiato di trigenerazione su cui si basa la produzione dell’intero Polo campano di Barilla a Marcianise. In base al progetto, verranno ammodernate le apparecchiature installate (che forniscono energia elettrica, termica e frigorifera), intervenendo soprattutto sulla caldaia a recupero e sull’alternatore. La messa in esercizio dell’impianto ammodernato è prevista per marzo 2024. L’obiettivo è implementare il miglioramento delle performance energetiche dell’impianto, ottenendo un risparmio energetico del 20% dell’energia primaria.
Fonte: Rinnovabili.it