Eni ha pubblicato il rapporto di sostenibilità “Eni for 2023 – A Just Transition”, che evidenzia i progressi dell’azienda nel promuovere una transizione energetica equa e verso la neutralità carbonica entro il 2050. Claudio Descalzi, Amministratore Delegato di Eni, sottolinea l’importanza di affrontare le sfide socio-politiche, climatiche ed energetiche con un approccio basato su sicurezza, innovazione e sostenibilità.
Nel 2023, anno del suo settantesimo anniversario, Eni ha rafforzato la strategia di decarbonizzazione con obiettivi intermedi per il 2025. Ha ridotto del 40% le emissioni nette Scope 1 e 2 del settore Upstream e del 30% quelle complessive rispetto al 2018. L’azienda ha anche ottenuto riconoscimenti per la riduzione delle emissioni di metano e ha avviato collaborazioni internazionali per supportare la transizione energetica dei partner.
Eni ha investito in ricerca e sviluppo, riduzione delle emissioni e ampliamento del portafoglio gas come vettore ponte nella transizione energetica. Ha acquisito Neptune Energy, avviato la produzione dal progetto Congo LNG e ampliato la capacità di bioraffinazione e delle rinnovabili. Inoltre, ha promosso progetti di Carbon Capture & Storage e investimenti nella fusione a confinamento magnetico per generare energia a zero emissioni.
La strategia di Eni si basa su una “transizione giusta” che massimizza le opportunità di sviluppo locale e lavora in partnership con le comunità, rispettando i diritti umani e l’ambiente. Esempi di questo impegno includono la conversione della raffineria di Livorno in bioraffineria, il Centro di Eccellenza Oyo per le Energie Rinnovabili in Congo e le partnership con l’ILO e IRENA per promuovere la sicurezza sul lavoro e lo sviluppo delle competenze necessarie per la transizione energetica.
Fonte: BorsaItaliana
Eni ha pubblicato il rapporto di sostenibilità “Eni for 2023 – A Just Transition”, che evidenzia i progressi dell’azienda nel promuovere una transizione energetica equa e verso la neutralità carbonica entro il 2050. Claudio Descalzi, Amministratore Delegato di Eni, sottolinea l’importanza di affrontare le sfide socio-politiche, climatiche ed energetiche con un approccio basato su sicurezza, innovazione e sostenibilità.
Nel 2023, anno del suo settantesimo anniversario, Eni ha rafforzato la strategia di decarbonizzazione con obiettivi intermedi per il 2025. Ha ridotto del 40% le emissioni nette Scope 1 e 2 del settore Upstream e del 30% quelle complessive rispetto al 2018. L’azienda ha anche ottenuto riconoscimenti per la riduzione delle emissioni di metano e ha avviato collaborazioni internazionali per supportare la transizione energetica dei partner.
Eni ha investito in ricerca e sviluppo, riduzione delle emissioni e ampliamento del portafoglio gas come vettore ponte nella transizione energetica. Ha acquisito Neptune Energy, avviato la produzione dal progetto Congo LNG e ampliato la capacità di bioraffinazione e delle rinnovabili. Inoltre, ha promosso progetti di Carbon Capture & Storage e investimenti nella fusione a confinamento magnetico per generare energia a zero emissioni.
La strategia di Eni si basa su una “transizione giusta” che massimizza le opportunità di sviluppo locale e lavora in partnership con le comunità, rispettando i diritti umani e l’ambiente. Esempi di questo impegno includono la conversione della raffineria di Livorno in bioraffineria, il Centro di Eccellenza Oyo per le Energie Rinnovabili in Congo e le partnership con l’ILO e IRENA per promuovere la sicurezza sul lavoro e lo sviluppo delle competenze necessarie per la transizione energetica.
Fonte: BorsaItaliana