Fincantieri acquisisce sistemi di difesa subacquea da Leonardo e avvia aumento di capitale da 500 milioni di euro

Fincantieri si trova sul punto di acquisire i sistemi di difesa subacquea di Leonardo, con un accordo che si sta avvicinando alla conclusione. L’azienda si prepara a comprare le attività di produzione di sonar e siluri, fino ad ora gestite da Leonardo attraverso la sua ex controllata Whitehead Alenia Sistemi Subacquei (Wass). Questa unità è stata in seguito incorporata nella divisione difesa e sicurezza di Leonardo. Il CEO di Leonardo, Roberto Cingolani, ha chiaramente espresso il suo giudizio secondo cui la produzione di sonar e siluri non rientra nei piani strategici futuri dell’azienda, aprendo così la porta alla trattativa per la cessione di Wass a Fincantieri.

D’altra parte, Pierroberto Folgiero, amministratore delegato di Fincantieri, vede l’acquisizione di Wass come un’opportunità per ampliare il business e i margini dell’azienda nel settore subacqueo.

I sindacati hanno ricevuto garanzie sul mantenimento degli attuali livelli occupazionali, durante un incontro con Cingolani, confermando così che la vendita è in fase avanzata. Anche il governo ha dato il via libera all’operazione.

Questa mossa di acquisizione è direttamente legata a un piano di aumento di capitale da 400 a 500 milioni di euro per Fincantieri. Una parte sostanziale di questi fondi sarà destinata all’acquisizione di Wass, mentre il resto supporterà il piano di crescita e sviluppo dell’azienda. L’obiettivo è di raggiungere ricavi di circa 9 miliardi di euro entro il 2025 e di tornare a essere redditizia.

Fonte: Corriere

Fincantieri si trova sul punto di acquisire i sistemi di difesa subacquea di Leonardo, con un accordo che si sta avvicinando alla conclusione. L’azienda si prepara a comprare le attività di produzione di sonar e siluri, fino ad ora gestite da Leonardo attraverso la sua ex controllata Whitehead Alenia Sistemi Subacquei (Wass). Questa unità è stata in seguito incorporata nella divisione difesa e sicurezza di Leonardo. Il CEO di Leonardo, Roberto Cingolani, ha chiaramente espresso il suo giudizio secondo cui la produzione di sonar e siluri non rientra nei piani strategici futuri dell’azienda, aprendo così la porta alla trattativa per la cessione di Wass a Fincantieri.

D’altra parte, Pierroberto Folgiero, amministratore delegato di Fincantieri, vede l’acquisizione di Wass come un’opportunità per ampliare il business e i margini dell’azienda nel settore subacqueo. I sindacati hanno ricevuto garanzie sul mantenimento degli attuali livelli occupazionali, durante un incontro con Cingolani, confermando così che la vendita è in fase avanzata. Anche il governo ha dato il via libera all’operazione.

Questa mossa di acquisizione è direttamente legata a un piano di aumento di capitale da 400 a 500 milioni di euro per Fincantieri. Una parte sostanziale di questi fondi sarà destinata all’acquisizione di Wass, mentre il resto supporterà il piano di crescita e sviluppo dell’azienda. L’obiettivo è di raggiungere ricavi di circa 9 miliardi di euro entro il 2025 e di tornare a essere redditizia.

Fonte: Corriere