Stime in linea con gli obiettivi del piano industriale. È positivo il feedback che l’Ufficio studi di Intesa Sanpaolo dà dell’operato di Generali nel 2022. Gli analisti, in particolare, prevedono per il gruppo assicurativo del CEO Philippe Donnet, nel periodo 2021-24, un aumento annuo composto (Cagr) dell’utile per azione del 6%, nella parte bassa della forchetta indicata dalla compagnia (6-8%). Sul dividendo 2022, invece, stimano un rendimento del 7,5%, considerato il prezzo attuale delle azioni (14,435 euro la mattina del 27 settembre). Le previsioni dell’Ufficio studi di Intesa Sanpaolo sul monte dividendi cumulato per il periodo 2022-2024 sono all’interno dell’intervallo fissato dal business plan di Generali, tra 5,2 e 5,6 miliardi.
Confermato il target price a 18 euro e il rating Add. Uno dei fattori di questo giudizio positivo è rappresentato dal focus costante sull’Esg. Il gruppo ha già emesso tre obbligazioni verdi – per un totale di 1,35 miliardi di euro – e un Bond di sostenibilità di 500 milioni di euro. Tra il 2021 e il 2025 prevede di realizzare anche 8,5-9,5 miliardi di euro di nuovi investimenti sostenibili e di ridurre del 25% l’impronta di carbonio del portafoglio investimenti corporate.
Fonte Milano Finanza: Luca Carrello
Stime in linea con gli obiettivi del piano industriale. È positivo il feedback che l’Ufficio studi di Intesa Sanpaolo dà dell’operato di Generali nel 2022. Gli analisti, in particolare, prevedono per il gruppo assicurativo del CEO Philippe Donnet, nel periodo 2021-24, un aumento annuo composto (Cagr) dell’utile per azione del 6%, nella parte bassa della forchetta indicata dalla compagnia (6-8%). Sul dividendo 2022, invece, stimano un rendimento del 7,5%, considerato il prezzo attuale delle azioni (14,435 euro la mattina del 27 settembre). Le previsioni dell’Ufficio studi di Intesa Sanpaolo sul monte dividendi cumulato per il periodo 2022-2024 sono all’interno dell’intervallo fissato dal business plan di Generali, tra 5,2 e 5,6 miliardi. Confermato il target price a 18 euro e il rating Add. Uno dei fattori di questo giudizio positivo è rappresentato dal focus costante sull’Esg. Il gruppo ha già emesso tre obbligazioni verdi – per un totale di 1,35 miliardi di euro – e un Bond di sostenibilità di 500 milioni di euro. Tra il 2021 e il 2025 prevede di realizzare anche 8,5-9,5 miliardi di euro di nuovi investimenti sostenibili e di ridurre del 25% l’impronta di carbonio del portafoglio investimenti corporate.
Fonte Milano Finanza: Luca Carrello