Il biometano potrebbe coprire il 30% della domanda europea di gas entro il 2040. Secondo un nuovo rapporto commissionato dall’Associazione europea del biogas (Eba), il potenziale di produzione di biometano in Europa potrebbe raggiungere i 111 miliardi di metri cubi entro il 2040, di cui 101 miliardi per l’UE-27. Questa stima si basa su una crescita significativa del biogas, con proiezioni che suggeriscono che potrebbe soddisfare circa un terzo della domanda totale di gas nella regione. Questa stima si basa su una crescita significativa del biogas, le cui proiezioni indicano che potrebbe soddisfare circa un terzo della domanda totale di gas nella regione.
L’Italia si colloca al quarto posto in Europa in termini di potenziale produttivo, sottolineando il suo ruolo cruciale in questa transizione energetica.Secondo le stime, Germania, Francia, Spagna, Italia e Regno Unito sono i principali contributori al potenziale totale di biometano, rappresentando insieme più della metà della capacità prevista.
L’analisi prevede anche un cambiamento nelle materie prime utilizzate, con colture sequenziali, residui agricoli, letame, rifiuti di legno e la frazione organica dei rifiuti solidi urbani che svolgeranno un ruolo fondamentale.
Queste fonti rappresenterebbero fino all’85% del biometano totale previsto per il 2040.
Mentre l’attuale produzione di biometano e biogas in Europa si basa principalmente sulla digestione anaerobica, il rapporto prevede un aumento dell’uso della gassificazione termica, che potrebbe rappresentare oltre il 30% della produzione totale entro il 2040 e il 40% entro il 2050. Questo sviluppo deriva dall’espansione delle tecnologie e dalla diversificazione delle fonti di alimentazione.
Queste proiezioni indicano una trasformazione significativa del panorama energetico europeo, con il biometano che emerge come attore chiave nella transizione verso fonti energetiche più sostenibili e rinnovabili. Tuttavia, la realizzazione di queste previsioni dipenderà da politiche favorevoli e da investimenti sostenuti nelle infrastrutture e nelle tecnologie associate al biogas.
Fonte: EuropeanBiogas
Il biometano potrebbe coprire il 30% della domanda europea di gas entro il 2040. Secondo un nuovo rapporto commissionato dall’Associazione europea del biogas (Eba), il potenziale di produzione di biometano in Europa potrebbe raggiungere i 111 miliardi di metri cubi entro il 2040, di cui 101 miliardi per l’UE-27. Questa stima si basa su una crescita significativa del biogas, con proiezioni che suggeriscono che potrebbe soddisfare circa un terzo della domanda totale di gas nella regione. Questa stima si basa su una crescita significativa del biogas, le cui proiezioni indicano che potrebbe soddisfare circa un terzo della domanda totale di gas nella regione.
L’Italia si colloca al quarto posto in Europa in termini di potenziale produttivo, sottolineando il suo ruolo cruciale in questa transizione energetica.Secondo le stime, Germania, Francia, Spagna, Italia e Regno Unito sono i principali contributori al potenziale totale di biometano, rappresentando insieme più della metà della capacità prevista.
L’analisi prevede anche un cambiamento nelle materie prime utilizzate, con colture sequenziali, residui agricoli, letame, rifiuti di legno e la frazione organica dei rifiuti solidi urbani che svolgeranno un ruolo fondamentale. Queste fonti rappresenterebbero fino all’85% del biometano totale previsto per il 2040.
Mentre l’attuale produzione di biometano e biogas in Europa si basa principalmente sulla digestione anaerobica, il rapporto prevede un aumento dell’uso della gassificazione termica, che potrebbe rappresentare oltre il 30% della produzione totale entro il 2040 e il 40% entro il 2050. Questo sviluppo deriva dall’espansione delle tecnologie e dalla diversificazione delle fonti di alimentazione.
Queste proiezioni indicano una trasformazione significativa del panorama energetico europeo, con il biometano che emerge come attore chiave nella transizione verso fonti energetiche più sostenibili e rinnovabili. Tuttavia, la realizzazione di queste previsioni dipenderà da politiche favorevoli e da investimenti sostenuti nelle infrastrutture e nelle tecnologie associate al biogas.
Fonte: EuropeanBiogas