Il gruppo high-tech e difesa Thales ha registrato performance record. Sostenuto da una forte domanda nei settori della difesa, dello spazio, della sicurezza delle identità e della cibernetica, il gruppo ha registrato un aumento del 45% degli ordini, raggiungendo gli 11,2 miliardi di euro. d “Tutti i nostri indicatori sono in verde”, ha commentato Pascal Bouchiat, direttore finanziario di Thales. “Questo vale anche per il nostro fatturato, che è aumentato del 7,7% a 8,3 miliardi di euro, per il nostro margine operativo (Ebit), che è cresciuto del 23%, e per la nostra generazione di cassa, che è raddoppiata a 820 milioni di euro”, ha continuato. L’utile netto consolidato (quota del gruppo) è salito del 31% a 566 milioni.
Questi eccellenti risultati “riflettono il forte slancio commerciale in tutti i nostri mercati, tra cui quello militare, spaziale, dell’identità e della sicurezza digitale. Anche il settore dell’aeronautica civile sta andando meglio, ma risente della domanda ancora depressa del mercato degli aerei a lungo raggio”, ha spiegato il direttore finanziario. Il semestre appena concluso è stato caratterizzato da un numero record di ordini per gli aerei da combattimento Rafale (86), di cui Thales fornisce il 22% del valore, sotto forma di sistemi e apparecchiature elettroniche. Ma anche dalla firma degli ordini per la costruzione, da parte di Thales Alenia Space, filiale congiunta di Thales e dell’italiana Leonardo, di 4 satelliti digitali e riprogrammabili di nuova generazione, Space Inspire.
Fonte Le Figaro: Véronique Guillemard
Il gruppo high-tech e difesa Thales ha registrato performance record. Sostenuto da una forte domanda nei settori della difesa, dello spazio, della sicurezza delle identità e della cibernetica, il gruppo ha registrato un aumento del 45% degli ordini, raggiungendo gli 11,2 miliardi di euro. d “Tutti i nostri indicatori sono in verde”, ha commentato Pascal Bouchiat, direttore finanziario di Thales. “Questo vale anche per il nostro fatturato, che è aumentato del 7,7% a 8,3 miliardi di euro, per il nostro margine operativo (Ebit), che è cresciuto del 23%, e per la nostra generazione di cassa, che è raddoppiata a 820 milioni di euro”, ha continuato. L’utile netto consolidato (quota del gruppo) è salito del 31% a 566 milioni. Questi eccellenti risultati “riflettono il forte slancio commerciale in tutti i nostri mercati, tra cui quello militare, spaziale, dell’identità e della sicurezza digitale. Anche il settore dell’aeronautica civile sta andando meglio, ma risente della domanda ancora depressa del mercato degli aerei a lungo raggio”, ha spiegato il direttore finanziario. Il semestre appena concluso è stato caratterizzato da un numero record di ordini per gli aerei da combattimento Rafale (86), di cui Thales fornisce il 22% del valore, sotto forma di sistemi e apparecchiature elettroniche. Ma anche dalla firma degli ordini per la costruzione, da parte di Thales Alenia Space, filiale congiunta di Thales e dell’italiana Leonardo, di 4 satelliti digitali e riprogrammabili di nuova generazione, Space Inspire.
Fonte Le Figaro: Véronique Guillemard