Italgas, Gallo: per rendere flessibili le infrastrutture puntare sul digitale

Per rendere flessibile le infrastrutture di trasporto di gas in vista del possibile trasporto di altre fonti energetiche, come biometano e idrogeno, occorre puntare sul digitale. È quanto ha dichiarato Paolo Gallo, amministratore delegato di Italgas: “Come distributori – ha spiegato Gallo – stiamo preparando la nostra infrastruttura a recepire gas diversi e questo è possibile solo attraverso la trasformazione digitale delle reti che consente loro di essere pronte ad accogliere biometano, sin da subito e idrogeno nel prossimo futuro”. “Il nostro intervento è così volto a creare un network digitale, flessibile e intelligente in grado di gestire più commodity in contemporanea” – ha aggiunto Gallo – “Il biometano ha enormi potenzialità di copertura del fabbisogno energetico dell’Italia e dell’Europa. In Europa, Francia e Germania sono i Paesi più avanti: i primi avendo quasi la metà dell’intera dotazione impiantistica europea per il biometano, i secondi per la quantità produttiva di circa 1,2 miliardi di metri cubi l’anno”, ha poi sottolineato Gallo.

“Per quanto riguarda l’Italia, i temi da gestire a mio avviso sono di due tipi: autorizzativo, per favorire tempi più rapidi, e di incentivazione all’allacciamento. Oggi in Italia la connessione alla rete degli impianti di produzione pesa per l’80% sui produttori e per il 20% sul sistema. “L’efficienza energetica è un altro driver strategico in questo particolare periodo storico – ha aggiunto poi l’amministratore delegato di Italgas –. La contingenza ha determinato un ciclo virtuoso di minori consumi, un trend che va monitorato e alimentato. In Italgas, per esempio, siamo riusciti a risparmiare il 30% di consumi energetici – elettricità e gas – rispetto allo scorso anno attraverso il proseguimento di azioni di efficientamento già avviate”.

Fonte: La Repubblica – Economia

Per rendere flessibile le infrastrutture di trasporto di gas in vista del possibile trasporto di altre fonti energetiche, come biometano e idrogeno, occorre puntare sul digitale. È quanto ha dichiarato Paolo Gallo, amministratore delegato di Italgas: “Come distributori – ha spiegato Gallo – stiamo preparando la nostra infrastruttura a recepire gas diversi e questo è possibile solo attraverso la trasformazione digitale delle reti che consente loro di essere pronte ad accogliere biometano, sin da subito e idrogeno nel prossimo futuro”. “Il nostro intervento è così volto a creare un network digitale, flessibile e intelligente in grado di gestire più commodity in contemporanea” – ha aggiunto Gallo – “Il biometano ha enormi potenzialità di copertura del fabbisogno energetico dell’Italia e dell’Europa. In Europa, Francia e Germania sono i Paesi più avanti: i primi avendo quasi la metà dell’intera dotazione impiantistica europea per il biometano, i secondi per la quantità produttiva di circa 1,2 miliardi di metri cubi l’anno”, ha poi sottolineato Gallo. “Per quanto riguarda l’Italia, i temi da gestire a mio avviso sono di due tipi: autorizzativo, per favorire tempi più rapidi, e di incentivazione all’allacciamento. Oggi in Italia la connessione alla rete degli impianti di produzione pesa per l’80% sui produttori e per il 20% sul sistema. “L’efficienza energetica è un altro driver strategico in questo particolare periodo storico – ha aggiunto poi l’amministratore delegato di Italgas –. La contingenza ha determinato un ciclo virtuoso di minori consumi, un trend che va monitorato e alimentato. In Italgas, per esempio, siamo riusciti a risparmiare il 30% di consumi energetici – elettricità e gas – rispetto allo scorso anno attraverso il proseguimento di azioni di efficientamento già avviate”.

Fonte: La Repubblica – Economia