Mercato del lusso in forte crescita in Europa

La febbre da acquisto dei turisti in Europa dovrebbe incrementare le vendite trimestrali dei gruppi francesi del lusso LVMH, Kering (proprietaria di Gucci) e Hermès, compensando le perdite nel mercato cinese dovute all’estensione delle restrizioni sanitarie nei confronti della COVID-19. Le case di moda francesi e italiane hanno beneficiato di una forte domanda di marchi di design dopo la pandemia, con acquirenti ancora desiderosi di spendere i risparmi dei confinati, nonostante le turbolenze del mercato azionario e l’aumento dei prezzi. I consumatori statunitensi spingono molto sul mercato europeo del lusso, e questa tendenza si prevede che farà aumentare le vendite del settore nel continente. Gli investitori potrebbero però presto osservare i segnali di un calo dell’appetito per le griffe, nonché i piani di ulteriori aumenti dei prezzi da parte delle aziende del lusso, volti a proteggere i margini.

“Continuiamo a vedere una domanda sovradimensionata di prodotti di fascia alta sul mercato, mentre i consumatori di tutte le nazionalità escono dalla pandemia. La situazione deve ancora normalizzarsi”, dichiarano dalla società di advisoringBernstein, che si aspetta di vedere una “normalizzazione” iniziare nella seconda metà del 2022. Anche la forza del mercato statunitense sarà monitorata attentamente per individuare eventuali segnali di debolezza. L’anno scorso gli Stati Uniti hanno superato l’Europa come principale mercato del lusso e stanno attirando una marea di investimenti in nuovi negozi che ospitano marchi europei.Le stime di UBS sulle vendite del secondo trimestre indicano una crescita del 17% per LVMH, del 12% per Kering e del 16% per Hermès. 

Fonte Les Echos: Mimosa Spencer

La febbre da acquisto dei turisti in Europa dovrebbe incrementare le vendite trimestrali dei gruppi francesi del lusso LVMH, Kering (proprietaria di Gucci) e Hermès, compensando le perdite nel mercato cinese dovute all’estensione delle restrizioni sanitarie nei confronti della COVID-19. Le case di moda francesi e italiane hanno beneficiato di una forte domanda di marchi di design dopo la pandemia, con acquirenti ancora desiderosi di spendere i risparmi dei confinati, nonostante le turbolenze del mercato azionario e l’aumento dei prezzi. I consumatori statunitensi spingono molto sul mercato europeo del lusso, e questa tendenza si prevede che farà aumentare le vendite del settore nel continente. Gli investitori potrebbero però presto osservare i segnali di un calo dell’appetito per le griffe, nonché i piani di ulteriori aumenti dei prezzi da parte delle aziende del lusso, volti a proteggere i margini. “Continuiamo a vedere una domanda sovradimensionata di prodotti di fascia alta sul mercato, mentre i consumatori di tutte le nazionalità escono dalla pandemia. La situazione deve ancora normalizzarsi”, dichiarano dalla società di advisoringBernstein, che si aspetta di vedere una “normalizzazione” iniziare nella seconda metà del 2022. Anche la forza del mercato statunitense sarà monitorata attentamente per individuare eventuali segnali di debolezza. L’anno scorso gli Stati Uniti hanno superato l’Europa come principale mercato del lusso e stanno attirando una marea di investimenti in nuovi negozi che ospitano marchi europei.Le stime di UBS sulle vendite del secondo trimestre indicano una crescita del 17% per LVMH, del 12% per Kering e del 16% per Hermès.

Fonte Les Echos: Mimosa Spencer