Il 2024 sarà un anno record per gli aeroporti di Roma, con un numero di voli e viaggiatori che potrebbe superare anche il 2019, ultimo anno prima della pandemia. “L’incremento tendenziale del traffico passeggeri sviluppato nell’ultimo semestre del 2023, insieme alla crescente destagionalizzazione dei flussi aerei già evidente in questo inizio d’anno, lascia prevedere livelli record per il 2024 con un ulteriore balzo in avanti rispetto al 2019”, ha messo in evidenza in una nota Aeroporti di Roma.
La ripresa del traffico aereo romano si basa soprattutto sui collegamenti con l’Asia e in particolare con la Cina, gestiti da cinque compagnie aeree come nel periodo pre-pandemia. In secondo luogo c’è il mercato del Nord America, con Usa, Canada e Messico, in cui si è arrivati a contare, nei giorni di picco, addirittura 34 collegamenti diretti al giorno dall’aeroporto di Roma Fiumicino. Addirittura 11 voli soltanto per quanto riguarda New York.
“Un’offerta record garantita anche dai nuovi collegamenti avviati da ITA Airways e dagli sviluppi delle compagnie aeree americane che, a livello aggregato, sono arrivate ad offrire un numero di collegamenti in crescita fino al 50% rispetto al periodo prima del Covid-19”, sottolinea Adr.
E proprio in quest’ottica il Leonardo da Vinci si è posizionato come terzo scalo europeo, dopo Londra e Parigi, per collegamenti diretti verso New York. Si stima che a febbraio 2024 arriveranno fino a 73 a settimana, più 70 per cento rispetto a febbraio 2019, i voli verso il Nord America.
Fonte: Fanpage.it
Il 2024 sarà un anno record per gli aeroporti di Roma, con un numero di voli e viaggiatori che potrebbe superare anche il 2019, ultimo anno prima della pandemia. “L’incremento tendenziale del traffico passeggeri sviluppato nell’ultimo semestre del 2023, insieme alla crescente destagionalizzazione dei flussi aerei già evidente in questo inizio d’anno, lascia prevedere livelli record per il 2024 con un ulteriore balzo in avanti rispetto al 2019”, ha messo in evidenza in una nota Aeroporti di Roma.
La ripresa del traffico aereo romano si basa soprattutto sui collegamenti con l’Asia e in particolare con la Cina, gestiti da cinque compagnie aeree come nel periodo pre-pandemia. In secondo luogo c’è il mercato del Nord America, con Usa, Canada e Messico, in cui si è arrivati a contare, nei giorni di picco, addirittura 34 collegamenti diretti al giorno dall’aeroporto di Roma Fiumicino. Addirittura 11 voli soltanto per quanto riguarda New York.
“Un’offerta record garantita anche dai nuovi collegamenti avviati da ITA Airways e dagli sviluppi delle compagnie aeree americane che, a livello aggregato, sono arrivate ad offrire un numero di collegamenti in crescita fino al 50% rispetto al periodo prima del Covid-19″, sottolinea Adr.
E proprio in quest’ottica il Leonardo da Vinci si è posizionato come terzo scalo europeo, dopo Londra e Parigi, per collegamenti diretti verso New York. Si stima che a febbraio 2024 arriveranno fino a 73 a settimana, più 70 per cento rispetto a febbraio 2019, i voli verso il Nord America.
Fonte: Fanpage.it