Tra il 1995 e il 2018, i Paesi europei hanno speso circa 1.500 miliardi di euro per le infrastrutture stradali, contro gli appena 930 miliardi di euro per quelle ferroviarie, secondo uno studio pubblicato dalla ONG ambientalista Greenpeace, che chiede di “reindirizzare” i finanziamenti.
Secondo i risultati dello studio, condotto dal think tank tedesco T3 Transportation e dal Wuppertal Institute, un centro di ricerca tedesco, la lunghezza della rete autostradale in Europa, in 30 Paesi (tra cui l’UE, la Norvegia, la Svizzera e il Regno Unito), è aumentata del 60% tra il 1995 e il 2020, mentre la rete ferroviaria è diminuita del 6,5%.
La Francia, nel frattempo, ha “investito nelle strade più del doppio rispetto alle ferrovie”, si legge nello studio. Un totale di 278 miliardi di euro è stato speso per le strade, rispetto ai 130 miliardi di euro per le ferrovie. La Germania è il secondo Paese che ha speso di più per la costruzione di strade (poco più di 278 miliardi di euro). Solo Belgio, Austria e Regno Unito hanno investito di più nella rete ferroviaria che in quella stradale tra il 1995 e il 2018. Dal 2018 le cose sono leggermente cambiate. Il divario medio tra gli investimenti nel settore ferroviario e in quello stradale si è ridotto dal 66% al 34% e diversi Paesi hanno investito di più nella ferrovia: Austria, Belgio e Regno Unito, ma anche Danimarca, Francia, Italia e Lussemburgo. In particolare, la Francia ha investito il 10% in più nella ferrovia rispetto alla strada in questo periodo.
Tra il 1995 e il 2018, i Paesi europei hanno speso circa 1.500 miliardi di euro per le infrastrutture stradali, contro gli appena 930 miliardi di euro per quelle ferroviarie, secondo uno studio pubblicato dalla ONG ambientalista Greenpeace, che chiede di “reindirizzare” i finanziamenti.
Secondo i risultati dello studio, condotto dal think tank tedesco T3 Transportation e dal Wuppertal Institute, un centro di ricerca tedesco, la lunghezza della rete autostradale in Europa, in 30 Paesi (tra cui l’UE, la Norvegia, la Svizzera e il Regno Unito), è aumentata del 60% tra il 1995 e il 2020, mentre la rete ferroviaria è diminuita del 6,5%. La Francia, nel frattempo, ha “investito nelle strade più del doppio rispetto alle ferrovie”, si legge nello studio. Un totale di 278 miliardi di euro è stato speso per le strade, rispetto ai 130 miliardi di euro per le ferrovie. La Germania è il secondo Paese che ha speso di più per la costruzione di strade (poco più di 278 miliardi di euro). Solo Belgio, Austria e Regno Unito hanno investito di più nella rete ferroviaria che in quella stradale tra il 1995 e il 2018. Dal 2018 le cose sono leggermente cambiate. Il divario medio tra gli investimenti nel settore ferroviario e in quello stradale si è ridotto dal 66% al 34% e diversi Paesi hanno investito di più nella ferrovia: Austria, Belgio e Regno Unito, ma anche Danimarca, Francia, Italia e Lussemburgo. In particolare, la Francia ha investito il 10% in più nella ferrovia rispetto alla strada in questo periodo.