Lo sblocco del dossier sulle linee di accesso al collegamento internazionale Torino-Lione in Francia evidenzia l’importanza cruciale del collegamento ferroviario tra Italia e Francia per il corridoio TEN-T Lisbona-Kiev. Le linee di accesso francesi, considerate la parte più complessa del progetto, svolgono un ruolo essenziale nella sua realizzazione. Paolo Foietta, presidente della delegazione italiana alla Commissione intergovernativa Italia-Francia, spiega: «L’intera Cig ha espresso soddisfazione per lo sblocco francese alla richiesta di finanziamento europeo del progetto delle tratte di accesso francesi. Condizione essenziale per procedere alla loro realizzazione ed alla decisione di esecuzione».
La tratta Torino-Lione comprende una sezione internazionale e sezioni di accesso in Francia e in Italia. La sezione francese, da Saint-Jean-de-Maurienne a Lione, presenta sfide in termini di complessità e costi. Una prolungata fase di discussione in Francia si sta concentrando sul finanziamento fino al 40% per la progettazione degli accessi, pari a circa 120 milioni di euro. L’Italia è in vantaggio in termini di progettazione, con 12 milioni di euro di finanziamenti UE e 50 milioni di euro di cofinanziamento per l’adeguamento della sezione nazionale.
Il prossimo passo è rendere le vie di accesso francesi una priorità infrastrutturale prima del voto di giugno, consentendo all’Italia e alla Francia di presentare la domanda all’UE. Il cofinanziamento europeo del 50% delle opere Ten-T è subordinato all’esistenza di progetti formali, con stime di costo che raggiungono 1,7 miliardi per l’Italia e tra 7 e 8 miliardi per la Francia.
Attualmente sono in corso 11 progetti tra Italia e Francia, con 35,2 chilometri di gallerie già realizzate, che coinvolgono 2.500 lavoratori e tecnici e contratti per 4,9 miliardi di euro. Il progetto principale in Italia è il tunnel ferroviario Chiomonte-Susa. Il valore complessivo della tratta Italia-Francia è stato di 8,6 miliardi di euro nel 2012, con un aggiornamento previsto per la seconda metà dell’anno.
Fonte: Il Sole 24 Ore
Lo sblocco del dossier sulle linee di accesso al collegamento internazionale Torino-Lione in Francia evidenzia l’importanza cruciale del collegamento ferroviario tra Italia e Francia per il corridoio TEN-T Lisbona-Kiev. Le linee di accesso francesi, considerate la parte più complessa del progetto, svolgono un ruolo essenziale nella sua realizzazione. Paolo Foietta, presidente della delegazione italiana alla Commissione intergovernativa Italia-Francia, spiega: «L’intera Cig ha espresso soddisfazione per lo sblocco francese alla richiesta di finanziamento europeo del progetto delle tratte di accesso francesi. Condizione essenziale per procedere alla loro realizzazione ed alla decisione di esecuzione».
La tratta Torino-Lione comprende una sezione internazionale e sezioni di accesso in Francia e in Italia. La sezione francese, da Saint-Jean-de-Maurienne a Lione, presenta sfide in termini di complessità e costi. Una prolungata fase di discussione in Francia si sta concentrando sul finanziamento fino al 40% per la progettazione degli accessi, pari a circa 120 milioni di euro. L’Italia è in vantaggio in termini di progettazione, con 12 milioni di euro di finanziamenti UE e 50 milioni di euro di cofinanziamento per l’adeguamento della sezione nazionale.
Il prossimo passo è rendere le vie di accesso francesi una priorità infrastrutturale prima del voto di giugno, consentendo all’Italia e alla Francia di presentare la domanda all’UE. Il cofinanziamento europeo del 50% delle opere Ten-T è subordinato all’esistenza di progetti formali, con stime di costo che raggiungono 1,7 miliardi per l’Italia e tra 7 e 8 miliardi per la Francia.
Attualmente sono in corso 11 progetti tra Italia e Francia, con 35,2 chilometri di gallerie già realizzate, che coinvolgono 2.500 lavoratori e tecnici e contratti per 4,9 miliardi di euro. Il progetto principale in Italia è il tunnel ferroviario Chiomonte-Susa. Il valore complessivo della tratta Italia-Francia è stato di 8,6 miliardi di euro nel 2012, con un aggiornamento previsto per la seconda metà dell’anno.
Fonte: Il Sole 24 Ore