Abbiamo già avuto modo di approfondire l’Articolo 6 del Trattato del Quirinale tra Francia ed Italia, dedicato allo Sviluppo sociale, sostenibile ed inclusivo.
Si tratta della parte del Trattato che è esplicitamente richiamata dai contenuti del 4° Forum Francia-Italia delle Infrastrutture dei Trasporti e dell’Energia, organizzato da IREFI, che si svolgerà a Parigi il 31 marzo. I temi che verranno affrontati dalla Sessione Infrastrutture sono:
- Situazione e prospettive della decarbonizzazione del trasporto aereo in Francia e in Italia
- Evoluzione del settore ferroviario, i nuovi mercati e l’intermodalità
La Sessione Energia avrà invece una discussione incentrata su:
- Come investire per l’indipendenza energetica europea e le relative filiere industriali
- Pianificazione dei sistemi: Gas ed Elettrico, come individuare una visione comune delle regole di funzionamento del mercato
Si tratta di temi che riguardano rispettivamente il quinto paragrafo dell’Articolo 6 che recita:
“Nel riconoscere il ruolo significativo della mobilità e delle infrastrutture nel perseguimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs), del Green Deal europeo e del contrasto dei cambiamenti climatici, le Parti cooperano a livello bilaterale e in ambito Unione Europea per ridurre le emissioni prodotte dai trasporti e per sviluppare modelli di mobilità e d’infrastrutture puliti e sostenibili a sostegno di una transizione ambiziosa, solidale e giusta. A tal fine, un Dialogo strategico sui trasporti a livello di ministri competenti per le infrastrutture e della mobilità sostenibili si tiene alternativamente in Italia e in Francia.”
Ed il quarto paragrafo dello stesso Articolo che recita:
“Le Parti si adoperano per la de-carbonizzazione in tutti i settori appropriati, in particolare sviluppando le energie rinnovabili e promuovendo l’efficienza energetica”.
Nel complesso l’Articolo 6 del Trattato riconosce il ruolo significativo della mobilità e delle infrastrutture nel perseguimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile e del contrasto dei cambiamenti climatici, impegnando Francia ed Italia a cooperare in ambito europeo per ridurre le emissioni prodotte dai trasporti e per sviluppare modelli di mobilità e d’infrastrutture puliti e sostenibili a sostegno di una transizione ambiziosa, solidale e giusta, arrivando a prevedere un dialogo strategico sui trasporti a livello di ministri competenti per le infrastrutture e la mobilità sostenibili, che si tenga alternativamente in Italia e in Francia.
All’interno del Programma di Lavoro, il quinto paragrafo dell’Articolo 6 trova un eco preciso all’interno del secondo paragrafo dell’Articolo 5, che afferma l’intenzione comune dei due paesi firmatari di promuovere gli investimenti che contribuiscono allo sviluppo di catene del valore per le tecnologie a basse emissioni e in particolare l’Idrogeno, riconoscendo così l’importanza dell’orientamento della strategia industriale europea nel raggiungimento degli obiettivi del Green Deal, e dando una particolare importanza strategica proprio a questa fonte alternativa di energia.