Un passo verso l’indipendenza dal litio per la Francia
La Francia ha messo in atto una strategia volta a ridurre la sua dipendenza dalle importazioni di litio, in particolare dalla Cina. Il litio è un elemento chiave nella produzione di batterie per le auto elettriche, la cui vendita di versioni con motore a combustione sarà vietata nell’Unione Europea a partire dal 2035. Il progetto Emili, avviato da Imerys, mira a produrre, a partire dal 2028, una quantità di litio sufficiente ad alimentare le batterie di oltre 700.000 veicoli per un periodo di venticinque anni.
Dibattito pubblico e creazione di posti di lavoro
A marzo è stato avviato un dibattito pubblico sull’impatto ambientale e socio-economico del progetto, che si concluderà il 31 luglio sotto l’egida della Commission nationale du débat public (CNDP). Il progetto sta suscitando speranze e preoccupazioni tra i residenti locali. Secondo Imerys, la miniera, descritta come “il più grande progetto minerario in Francia continentale da oltre mezzo secolo”, potrebbe generare 500 posti di lavoro diretti e 1.000 indiretti.
Quadro giuridico e importanza della transizione energetica
Lo status di “progetto di grande interesse nazionale” è stato introdotto dalla legge sull’industria verde dell’ottobre 2023. Esso consente ai progetti industriali essenziali per la transizione ecologica o per la sovranità nazionale di beneficiare di misure di accelerazione o di esenzioni amministrative. Questo status è stato recentemente concesso anche ad altri grandi progetti, tra cui un impianto di riciclaggio di plastiche molecolari in Seine-Maritime, un sito di produzione di minerale di ferro ridotto e idrogeno a Fos-sur-Mer e un mega-impianto di pannelli fotovoltaici a Marsiglia.
Il contesto globale del litio
Nel 2022, il 47% del litio mondiale proverrà dall’Australia, il 30% dal Cile e il 15% dalla Cina. In Europa, solo il Portogallo produce litio, pari allo 0,5% della produzione globale. L’Agenzia Internazionale dell’Energia (AIE) ha espresso preoccupazione per le tensioni sull’approvvigionamento di minerali essenziali per la transizione energetica e ha incoraggiato un aumento degli investimenti nel settore minerario per limitare il riscaldamento globale a 1,5°C entro la fine del secolo.
In conclusione, questo progetto di miniera di litio in Alvernia rappresenta un elemento cruciale nella strategia della Francia per raggiungere una maggiore indipendenza in termini di litio, essenziale per la transizione energetica. Essendo stato riconosciuto di “grande interesse nazionale”, il progetto beneficerà di procedure accelerate, pur sollevando importanti questioni sull’impatto ambientale e socio-economico locale.
Fonte: Legifrance